Fini rende onore alla Decima Mas


Secondo il “Giornale”, sarebbe un Gianfranco Fini un po’ a sorpresa quello che, giorni fa, ha consegnato i nuovi brevetti di incursore della Marina, a Portovenere. Il presidente della Camera ha infatti ricordato l’importanza del ruolo delle Forze armate italiane durante la Seconda guerra mondiale. E non ha esitato a considerare patrioti allo stesso modo partigiani e repubblichini: «Essere uomini del Comsubin – ha detto Fini – è un grande privilegio che richiama pagine tra le più belle della storia militare italiana. Si tratta di eroi che si sono divisi nel momento del 25 luglio e dell’armistizio, ma che sempre e comunque hanno continuato, al nord come al sud, a onorare l’impegno assunto con la nostra Italia».

Tale affermazione è stata ribadita più volte durante il discorso. «Pochi sanno – ha aggiunto Fini – che dopo la guerra il neonato Stato di Israele chiese ad alcuni ufficiali, ad alcuni antenati del Comsubin, la X Mas, di addestrare i reparti di assalto della Marina israeliana».

Tra il 1943 e il 1945 il corpo militare della Decima Mas operò agli ordini dell’esercito nazista sia per contrastare l’avanzata alleata dopo lo sbarco di Anzio, sia in operazioni antipartigiane che portarono a esecuzioni sommarie e crimini di guerra, sia nel rastrellamento e deportazione degli ebrei italiani. Gli ebrei deportati dall’Italia furono complessivamente 6.746, di cui 5.916 deceduti e 830 sopravvissuti.

Questo fu la Decima Mas: propaganda antisemita, rastrellamenti, esecuzioni sommarie, stragi, omicidi di gente indifesa, donne, vecchi, malati, bambini. Come, ad esempio, gli eccidi di Forno, di Guadine, di Borgo Ticino, di Castelletto Ticino, di Crocetta del Montello…

Si vede bene in che cosa consista l’antifascismo dichiarato da Gianfranco Fini. Un tentativo di svuotare le parole e manipolare la memoria sociale. Un uso strumentale dei concetti storici solo per mascherare e non per esprimere le proprie idee. Una tacita solidarietà trasversale, in nome di lugubri miti comuni, tra una destra finto-perbenista come AN, i vari partitini neofascisti, vecchi nostalgici, ex-terroristi neri, naziskin, picchiatori neofuturisti.

Oggi il revisionismo di stato è un ingranaggio fondamentale dell’attuale regime razzista e autoritario.

Noi non dimentichiamo! Come diceva Luis Buñuel, «la nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento e persino il nostro agire».

Vedi anche:

Il tricolore dell’infamia
Fascismo e razzismo di stato
L’antifascismo dei fascisti

Posted in Generale | Comments Off on Fini rende onore alla Decima Mas

Noi non segnaliamo!

Il Coordinamento Migranti Bologna e Provincia invita a partecipare all’iniziativa

NOI NON SEGNALIAMO

VENERDI’ 13 FEBBRAIO
ORE 11-18
PIAZZA RE ENZO

ALLE ORE 17 SONO PREVISTI INTERVENTI

Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on Noi non segnaliamo!

Altre gesta dei “Legittima offesa”


Un ragazzo di Cesena, la sera del 9 luglio 2005, uscendo dalla discoteca Rock Planet di Pinarella di Cervia fu affrontato da un gruppo di persone una delle quali, armata di bottiglia, lo colpì ripetutamente al volto sfregiandolo, dato che il contenitore di vetro si era frantumato. Movente dell’aggressione l’appartenenza all’area politica di sinistra. «Sei comunista, vero»? «Sì, ma che c’entra». E via all’aggressione.

Ora l’aggredito ha riconosciuto in foto il suo aggressore: Luigi Guerzoni, detto Gigi, 34 anni, bolognese con residenza a Castel Bolognese, responsabile provinciale dei giovani di Forza Nuova, già coinvolto in gravi fatti di violenza, voce e chitarra del gruppo musicale nazirock “Legittima offesa”. Tuttavia, i giudici hanno ritenuto di accogliere la richiesta di sentire altri testimoni avanzata dal difensore dell’imputato e così il processo è stato rinviato a ottobre.

Vedi il Carlino Ravenna.

Posted in Generale | Comments Off on Altre gesta dei “Legittima offesa”

Discriminazioni, persecuzioni e deportazioni


da Marginalia

Discriminazioni, persecuzioni e deportazioni è il titolo dell’iniziativa (a cura di Salvatore Panu in collaborazione con Aned, Anpi, XM24, Quartiere Navile, Istituto Storico Parri e Archivio Storico del Canzoniere delle Lame) che si terrà giovedì 12 febbraio 2009 presso XM24 (via Fioravanti, 24 – Bologna, h 18). Di seguito il programma:
Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on Discriminazioni, persecuzioni e deportazioni

Verso la NoVat del 14 febbraio


[BO] Merc 11 feb h.17.00: NO VAT a Sc. Politiche, Str. Maggiore 45

In un bel documento intitolato Tuniche e camicie, il nero non ci piace!, il collettivo femminista Degeneri ha scritto:

«Il femminismo è antifascismo prima di tutto combattendo la visione dei rapporti di potere patriarcali alla base dell’ideologia di “Dio, patria e famiglia”, scendendo in piazza proprio contro ogni forma di strumentalizzazione del nostro corpo e della nostra vita per legittimare politiche discriminanti e securitarie come quelle del pacchetto sicurezza e rifiutando la visione naturalista e familista del mondo imposta dal Vaticano. Ma non solo, noi donne pratichiamo un antifascismo che significa anche unire la nostra lotta, decostruendo i discorsi e combattendo le pratiche reali dell’oppressione di tutti gli altri soggetti sociali oppressi».

Ogni giorno in Italia va crescendo una graduale fascistizzazione dello stato, contro l’idea stessa di una società aperta, libera e plurale. Sempre più aggressive e brutali diventano le politiche xenofobe e sessiste. Sempre più insistenti sono le campagne d’odio e di intolleranza verso chiunque appaia straniero o “diverso”.

Approfittando di questa stagione politica, anche la Chiesa Cattolica ha ritrovato in questi anni la propria vocazione più schiettamente reazionaria con continue ingerenze delle gerarchie vaticane negli ambiti più diversi della vita sociale. Ogni fascismo ha bisogno infatti di costruire un modello unico di vita, un’identità normativa valida per tutti, un senso chiuso e sacrale della tradizione. E oggi la Chiesa Cattolica fa proprio questo: offre pretesti “spirituali” per reprimere chi esercita la propria libertà.

Noi rivendichiamo invece la pratica molteplice della libertà, la creatività antigerarchica, l’antimilitarismo, l’antisessismo, l’antirazzismo, la resistenza concreta contro ogni discriminazione e contro ogni tentativo di imporre dall’alto un modo di esistere uguale per tutti.

Il comitato promotore bolognese della NO VAT del 14 febbraio organizza mercoledì 11 febbraio un incontro a Scienze Politiche insieme al collettivo della facoltà. Dalle 17 presentazione della piattaforma NO VAT e a seguire “aperitivo, proiezioni, chiacchiere e socialità”. Nel corso dell’iniziativa si potranno anche acquistare i biglietti per i pullman per Roma.

Posted in Generale | Comments Off on Verso la NoVat del 14 febbraio

[BO] Volantinaggio in S. Stefano: un primo passo


Qualche decina di antifascisti ha partecipato al volantinaggio itinerante per contrastare l’uso fazioso della storia, promuovere il dibattito del 10 febbraio e denunciare la presenza della sede neofascista di CasaPound nel quartiere S. Stefano. Divisi in piccoli gruppi, abbiamo percorso le strade del quartiere, volantinando, affiggendo locandine, entrando nei negozi e nei bar, parlando con avventori e passanti. Nonostante la propaganda di regime, nessuno ha manifestato disappunto e anzi più di una persona si è dimostrata interessata a un punto di vista critico e obiettivo sul tema delle foibe.

Dopo una sosta al bar Miki Max di via Orfeo per la pioggia, il volantinaggio è proseguito passando per le strade centrali fino a piazza S. Stefano e alle due torri.

Frattanto, in un angolo di piazza Minghetti circa 25 militanti neofascisti sventolavano in silenzio tre bandiere italiane per la “fiaccolata” promossa da CasaPound. Vari passanti li hanno identificati per quello che sono: o girando alla larga, o sibilando “fassisti”, o stracciando il loro volantino, o rifiutandolo.

In piazza Nettuno, come l’anno scorso, c’erano invece 5-6 nostalgici irredentisti (pare di AN), con lo stesso patetico striscione dell’anno scorso (“Istria, Fiume, Dalmazia terre d’Italia”) e con in più una musica allegra e gracchiante da sagra paesana hobbit, a tutto volume. La gente però non si avvicinava e vari passanti hanno creduto che fossero jugoslavi…

In realtà, già verso le 18 una quindicina di persone aveva contestato spontaneamente i militanti di AN mentre deponevano una corona sul muro della Sala Borsa (!): fischi, urla, canti. Digos e carabinieri hanno circondato il gruppo di chi protestava e intimato loro di tacere. Dopo essere tornati sotto il gazebo, i (post)fascisti hanno sparato a tutto volume “Fratelli d’Italia” e allegre musichette folk. Così facendo, hanno mostrato quanto rispetto portino ai loro (presunti) morti. Certamente non rispettano la città di Bologna. Il muro su cui hanno deposto la loro nera corona ospita infatti
il Sacrario dei Caduti partigiani di Bologna e provincia e, a destra, una piccola lapide che ricorda il quindicenne Anteo Zamboni, linciato dai fascisti all’angolo con via Rizzoli per il fallito attentato a Mussolini.

Notevole è stato anche l’ingente spiegamento di truppe. Ogni vicolo era presidiato. A ogni svolta c’era una camionetta o un cordone di polizia. Numerosi agenti in borghese hanno tallonato, con discrezione, i vari antifascisti che volantinavano.

Per noi è stata una giornata positiva di comunicazione al quartiere e alla città che vuole essere solo un primo passo.

Posted in Generale | Comments Off on [BO] Volantinaggio in S. Stefano: un primo passo

[BO] Fiaccolata di CasaPound


Per sabato 7 febbraio CasaPound annuncia a Bologna una fiaccolata stanziale in Piazza Minghetti in ricordo delle foibe e di ciò che i neofascisti chiamano surrettiziamente l’«esodo» (che fu il risultato della sconfitta di una tra le più feroci campagne coloniali del Fascismo, quella per sottomettere la «razza inferiore e barbara» degli slavi).

Forse i neofascisti odierni si entusiasmano ancor oggi per i programmi criminali di Mussolini: «I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 500 italiani»…

La fiaccolata stanziale finirà alle 18.30 e, dopo quest’ora, invitiamo tutti alla prudenza e alla vigilanza.

Vedi il resoconto di sabato pomeriggio.

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | Comments Off on [BO] Fiaccolata di CasaPound

Sab 7 feb h15.00: volantinaggio sulle foibe


Nella ricorrenza della Giornata del Ricordo, sabato 7 febbraio l’Assemblea antifascista permanente promuove un volantinaggio itinerante per le strade di Bologna, con l’intento di contrastare l’uso parziale e fazioso della memoria storica e di pubblicizzare il dibattito del 10 febbraio sul tema delle foibe.

L’appuntamento è per sabato pomeriggio alle ore 15 nella sede del Circolo anarchico Camillo Berneri, Piazza di Porta S. Stefano 1.
Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on Sab 7 feb h15.00: volantinaggio sulle foibe

Lo Stato contro Ippocrate


“In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò solo per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario […]. Giuro di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato” (Giuramento di Ippocrate, 430 a.C.).

Dando via libera al “Pacchetto sicurezza”, il Senato cancella un importante principio di civiltà. I medici dovranno denunciare all’autorità giudiziaria gli immigrati clandestini. Inoltre, in nome dell’idoneità alloggiativa, le persone senza fissa dimora, gli occupanti di case, coloro che non possono permettersi un alloggio idoneo verranno schedati. La tassa per il permesso di soggiorno è fissata da 80 a 200 euro. Autorizzate inoltre le “ronde padane”, ma non armate… non ancora…

Vedi l’appello di Medici senza frontiere e Nopacchettosicurezza.
Leggi il comunicato della Rete dei Comunisti.

Chi fosse interessato a promuovere a Bologna iniziative e volantinaggi contro la vergogna civile del “Pacchetto sicurezza” e delle politiche securitarie razziste e segregazioniste può contattarci alla mail: aap-bologna at riseup pt net

Posted in Generale | 1 Comment

10/02 – Foibe: revisionismo di Stato e amnesie della Repubblica

Sempre più oggi la storia viene usata per esigenze politiche. È una campagna di manipolazione delle coscienze con riletture tendenziose e falsità belle e buone, finalizzate alla diffusione di stereotipi razzisti e nazionalisti. Tale propaganda si realizza anche nella legittimazione dei fascisti odierni, che diventano portatori di una ideologia come altre. Un’ideologia dell’ordine, della «sicurezza», autoritaria.

Entro questa campagna si situa la Giornata del Ricordo e la strumentalizzazione del tema storiografico delle «foibe». Contro ogni semplificazione, crediamo che solo una verità integrale permetta di fare un passo avanti nel riappropriarci della nostra storia.

Ne discutiamo il

10 febbraio 2009 alle ore 20.30

presso la Sala del Baraccano,
via S. Stefano 119, Bologna

presentando gli atti del convegno

Foibe: la verità, contro il revisionismo storico

Intervengono:

Rudy Leonelli (Università di Bologna)
Giorgio Riboldi (Comitato promotore del convegno)
Sandi Volk (Università di Trieste)
Mauro Raspanti (Centro Furio Jesi)

Seguirà un dibattito. La cittadinanza è invitata.

Posted in Generale | 2 Comments