Sulla giornata di ieri

Discreto successo, nonostante la pioggia, del corteo antifascista, antirazzista e antisessista nei quartieri S.Viola e Barca. Zic.it ha pubblicato report e foto della manifestazione. Frattanto, nella Sala dell’Angelo, il consiglio del Quartiere S.Stefano discuteva nel merito dell’opportunità che fosse stata negata a CasaPound la possibilità di presentare in una sala civica una biografia di Concutelli. Come riporta un resoconto pubblicato su Indymedia EmiliaRomagna alcuni militanti del gruppo neofascista si sono presentati nella sala di via S.Mamolo intervenendo a più riprese per rimarcare il carattere culturale dell’iniziativa, fino a spazientire il presidente di quartiere Andrea Forlani (PD), che già giovedì si era detto nettamente contrario ad ospitare l’iniziativa di CPI, e fargli urlare: «Questo è un delinquente e un assassino! Questa è apologia di fascismooo!!!».
Più tardi nel pomeriggio, davanti a una trentina tra militanti dell’associazione e giornalisti, rintanati nella loro sede  in Porta Castiglione, Mazzanti, Vigliani & c. hanno tenuto l’annunciata presentazione di Io, l’uomo nero. Tommaso Guerini, dei Giovani Democratici, ha ben pensato di portare durante l’iniziativa la sua democratica solidarietà ai sedicenti fascisti del terzo millennio censurati dal democratico Forlani. Segno che anche nel partitone che a Bologna sfiora il 50% dei voti e controlla tutti i principali centri di potere economico e sociale delle città regna una notevole schizofrenia, e l’antifascismo non è un valore così condiviso.
Ciò non fa che ribadire l’urgenza in questa città di una resistenza concreta e autonoma contro l’intolleranza e le nuove destre, la necessità di una pratica antifascista dal basso diffusa e agita coordinatamente al di là delle differenze e delle identità da reti, collettivi e singoli che abbiano a cuore una Bologna libera, solidale e gioiosa, contro la cultura dell’intolleranza e la strategia della paura perseguite sì da gruppi come CasaPound, ma anche (e soprattutto) da molte forze istituzionali, che si dicano di centrodestra o di centrosinistra.
In questo senso il corteo di ieri è stato un primo piccolo ma significativo passo, anche verso la costruzione per l’inizio dell’anno prossimo di una grande mobilitazione cittadina, come ipotizzato in varie sedi nelle ultime settimane.

 

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3 Responses to Sulla giornata di ieri

  1. !!! says:

    Ehi un momento! Ma questo bastardo è lo stesso che era andato a chiedere al Moretto di presentare un libro senza spiegargli che robaccia era!
    E adesso ha la faccia tosta di scrivere che l’aggressione fascista di Piazza Mercanzia contro degli studenti che tornavano da una festa di laurea colpevoli di avere una chitarra e un bonghetto, scatenata col grido di “Comunisti di merda! Partigiani di merda!” sarebbe una rissa etilica! una stupidaggine senza alcun significato politico!
    Non è ladro solo chi ruba ma anche chi gli regge il sacco, e questo personaggio regge il sacco ai picchiatori di Legittima offesa! Per me peggio di loro (e non è facile!) perché è ancore più vigliacco!

  2. Miranda Preciso says:

    Un brano dell’irresponsabile kulturale di CasaPound pescato fresco fresco dal forum di CPI.

    Autore: Massimiliano Mazzanti:
    Bologna: grazie, Tommaso!
    « il: Oggi alle 18:01 »

    “I “centri sociali”, dopo un mese intenso di manifestazioni illegali e violente – in parte giustificato, nella loro testa bacata, dall’esigenze di arginare quella “presenza squadrista” in città che si sarebbe manifestata con la rissa etilica tra alcuni ragazzi di Forza nuova e ragazzi di sinistra –, pensavano di aver fatto “bingo”. Ormai, infatti, tutti a Bologna avevano capito la strumentalità con cui era stato amplificato l’accaduto di PIAZZA DELLA MERCANZIA (UNA STUPIDAGGINE SENZA SIGNIFICATO POLITICO e la cui responsabilità, eventualmente, ricade solo ed esclusivamente su chi l’ha compiuta) e non restava molto più spazio, da qualche giorno a questa parte, per poter sopportare le continue aggressioni e le continue iniziative durissime dei soliti quattro gatti del micro-universo “no-global”. Per i “centri sociali”, dunque, l’inedita e fortuita alleanza col diessino Andrea Forlani – tessera del Pd e incarico istituzionale di presidente del Quartiere e candidato nientemeno che alle primarie (è arrivato ultimo con poco più di mille voti…) – sembrava “manna dal cielo”, restituendo “dignità” al loro agire. GUERINI, presentandosi a CasaPound, HA FATTO FALLIRE QUESTA “MANOVRETTA”, ricacciando il sedicente TPO E TUTTA LA COLLEGANZA “PULCIOSA” AI MARGINI DELLA LOTTA POLITICA relegandoli nel cerchio di coloro i quali, credendo di poter negare i diritti d’espressione altrui, NON DOVREBBERO – loro sì – AVER DIRITTO DI CITTADINANZA NELLA NOSTRA SOCIETÀ POLITICA. Parimenti, il signor Forlani, credendo di poter acquisire qualche ulteriore benemerenza interna in nome dell’”antifascismo”, si è visto “spuntare” la lancia da un ragazzo del suo stesso partito, contro il quale ora va chiedendo di ottenere “giustizia”, essendo che la figura dell’IMBECILLE e del FAZIOSO, a questo punto, l’ha fatta fino in fondo..
    …………………..

    COMMENTINO DELLA SERA: questi sono gli stessi di CasaPound che il 13 sono andati gentili e carini al Quartiere Santo Stefano a fare i gentili e carini con Forlani, che però non si era commosso!!
    Talmente viscidi che dove passano lasciano una striscia d’unto.
    CONCLUDENDO: Sono messi sempre peggio. E non è che l’inizio.

  3. Nella Macchia says:

    Constato che il Giovane Guerini si è annaffiato le scarpe.
    Sono cose che capitano a pisciare controvento.
    Sarebbe stato meglio per tutte le banderuole consultare prima un buon meteo: il nostro prevedeva antifascismo a gonfie vele…

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