Cofferati e la pedagogia stradale

È FATTA. IL SINDACO di Bologna dedicherà una strada o una piazza cittadina a Giovanni Spadolini (1925-1994). Sergio Cofferati ha così accolto la sollecitazione di Pierluigi Visci, direttore del Qn e del Resto del Carlino, che a pochi giorni dall’83esimo anniversario della nascita dello statista fiorentino — che cadrà il 21 giugno — ha proposto all’amministrazione comunale di tributare «un doveroso omaggio» a colui che per tredici anni, dal 1955 al 1968, fu un «indimenticabile, autorevole e prestigioso» direttore del Carlino, di cui assunse la guida a soli 29 anni.
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/bologna/2008/06/12/96434-bologna_dedica_spadolini.shtml

Per togliersi dal cocente imbarazzo (una strada all’impresentabile Giorgio Almirante oppure all’insignificante Marcello Bignami, ex leader dei picchiatori del FUAN?), ecco che il sindaco sceriffo, noto per le sue trovate razziste contro lavavetri e baraccati, ora vuole intitolare una strada allo “statista” opportunista Giovanni Spadolini.

Da giovane Spadolini era stato un fascista e razzista convinto. Sei anni dopo le leggi razziali del 1938, mentre si consumava lo sterminio degli ebrei d’Europa, Spadolini deplorava, su “Italia e Civiltà” del 15 febbraio 1944, che il fascismo avesse perso “a poco a poco la sua agilità e il suo dinamismo rivoluzionario, proprio mentre riaffiorano i rimasugli della massoneria, i rottami del liberalismo, i detriti del giudaismo”.

Sempre durante il 1944 Spadolini scriveva: “Tra Fascismo e antifascismo, sempre il Fascismo; tra il nemico e l’alleato tedesco, sempre l’alleato tedesco” (“La Stampa”, 23/4/94).

In quegli stessi anni Spadolini era collaboratore entusiasta de “L’Assalto”, giornale della federazione fascista che si distinse per la violenza della campagna antisemita.

Poi a un tratto, dopo il 1945, essere fascista e antisemita era passato di moda. Spadolini divenne ben presto (per i grandi meriti acquisiti come “giornalista”) direttore del “Resto del Carlino” e depose la camicia nera per farsi repubblicano, statista, professore, Cavaliere di Gran Croce, burocrate d’alto rango.

Certo, la maggioranza della classe dirigente italiana appena scomparsa ha avuto questo infame passato. Qualche mese fa, anche l’assessore Mancuso, discorrendo degli immigrati rumeni, ha parlato non dei “detriti del giudaismo”, ma dei “rifiuti” (persone) che la Romania esporterebbe in Italia… è un passato che ritorna attuale…

Una strada a Spadolini? Una targhetta non cancellerà l’infamia. “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti” (Luca 9, 60).

Posted in Generale | Comments Off on Cofferati e la pedagogia stradale

[Bo] 7.06.08: ennesima aggressione fascista

Nella serata tra il 7 e l’8 giugno, in Via dell’Inferno, due adolescenti sono stati aggrediti da individui poco più adulti.

Questi sommariamente i fatti. I due aggrediti, 15 e 16 anni, si trovavano seduti sulle gradinate di un portone nelle vicinanze del locale “Transilvania”, dove un gruppo di giovani neofascisti passa i sabati ad aggredire tutti coloro che portano simboli sinistroidi o hanno atteggiamenti che vanno contro il loro “ordine morale”. Un ragazzo (altezza di circa 1,78 cm, capelli lunghi rasati sulle tempie), accompagnato da altri due, dapprima li ha importunati facendo loro notare che stavano “bivaccando”, che erano vestiti in modo “alternativo” e che quindi in quella zona non erano graditi. Poi, di fronte alla risposta pacifica dei due, ha colpito a ginocchiate il primo ragazzo e a pugni il secondo.

Dopo il pestaggio le vittime, entrambe minori, sono state costrette ad assicurare che la faccenda era finita lì o in caso contrario i tre avrebbero continuato.

http://aula-c.noblogs.org/post/2008/06/11/aggressione-xenofoba-transilvania

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | Comments Off on [Bo] 7.06.08: ennesima aggressione fascista

Diciamo no al sondaggio razzista!

Il “Resto del Carlino” ha attivato un sondaggio on line che di fatto rappresenta un’istigazione all’odio razziale (la domanda surrettizia e tendenziosa, infatti, contiene e orienta la risposta: “Allarme rom, si moltiplicano le segnalazioni alle forze dell’ordine: cosa ne pensi?”).

Ecco il link a cui trovare l’incredibile sondaggio: http://sondaggi.quotidiano.net/?sondaggio=1119

Nell’attuale situazione in cui versa la società italiana, condannata persino dal Parlamento europeo e dall’ONU a causa del razzismo delle sue istituzioni e dei suoi media, è pazzesco e irresponsabile che un quotidiano nazionale attivi un sondaggio mirato a definire il grado di “asocialità” di una minoranza. Lo fece già la propaganda nazifascista, e oggi quei metodi tornano a imporsi come strumenti possibili e ordinari di comunicazione pubblica.

Come già ha proposto il Gruppo EveryOne, chiediamo a tutti di inviare e-mail di protesta domandando al Direttore responsabile e al Vicedirettore di rimuovere il sondaggio razzista, mirato a definire il grado di “asocialità” della minoranza Rom, sulle orme della propaganda nazifascista.

Speriamo che il maggior numero di persone possibile aderisca a questa protesta minima, perché le responsabilità dei media riguardo all’ondata razzista in Italia sono enormi. Inviate le email a:

Direttore responsabile
Xavier Jacobelli
Redazione Nazionale
online@quotidiano.net
Vicedirettore
Giuseppe Tassi
Redazione locale “La Nazione”
nazioneonline@quotidiano.net

Posted in Generale | Comments Off on Diciamo no al sondaggio razzista!

[bo] Diolaiti vive!

Lo scorso 25 aprile, nei nostri presidi in bicicletta, a porta Lame abbiamo ricordato un vecchio compagno, Attilio Diolaiti, caso emblematico di come la resistenza sia iniziata ben prima dell’8 settembre 1943 e di cosa sia l’antifascismo antiautoritario.

Da “L’aurora” di Forlì del 1946 trascriviamo questo breve profilo biografico:

«Attilio Diolaiti nacque a Baricella il 17.9.1898. Fu nel movimento da giovinetto. Partecipò a un convegno dei nostri gruppi di Romagna quando aveva solo 15 anni. Prese parte attivamente alla campagna contro la guerra 1914-18. Fu incarcerato per renitenza alla leva. In seguito disertò dall’esercito regio nel 1919 per partecipare ai moti contro il carovita in Romagna. Arrestato in quelli si prese tre anni di galera per diserzione. Fu uno dei primi nella lotta contro il fascismo e dal 1921 al 1943 fu arrestato dai pretoriani fascisti numerose volte. Lo mandarono confinato a Lipari dal 1927 al 1930.

Dopo l’8 settembre fece continui viaggi in Romagna per incitare e organizzare la resistenza contro i tedeschi e i loro complici. Aiutò alla formazione delle prime brigate partigiane. La “Bianconcini” a Imola; la “F. Bandiera” e la “7 Gappisti” a Bologna. Sfidò per lungo tempo la polizia fascista con una attività continua di giorno e di notte. Venne arrestato insieme al suo gruppo composto di Dante Foscardi di anni 33, Ettore Zaniboni di anni 31, Igon Brass di anni 20 e Edera Di Giovanni dicannovenne, il 29 marzo 1944 dietro denuncia del delinquente Remo Naldi appartenente alla S.S. Due giorni dopo, nella notte del 31 marzo, furono portati lungo il muro della Certosa (il cimitero di Bologna) e fucilati selvaggiamente senza nessuna forma di processo».

Posted in Generale | Comments Off on [bo] Diolaiti vive!

31/5: giornata antifa a Bologna e Firenze

Bologna. Dopo le tappe in Mazzini, Barca e Bolognina, il calendario della “Primavera antifascista” è proseguito il 31 maggio con una giornata di comunicazione e socializzazione nel cuore del Pilastro, dove eravamo già stati il 15 marzo per una festa antifa e il 22 dicembre 2007 per contestare una fiaccolata xenofoba di Forza Nuova.

Resoconto audio della giornata:
http://www.zic.it/zic/articles/art_2742.html

Crediamo che per combattere il neofascismo sia necessario erodere il tessuto di diffidenza da cui esso trae la sua forza, tornare nelle piazze e nelle strade opponendosi ai deliri sulla “sicurezza”, riallacciare l’umana solidarietà creando nei quartieri periferici momenti di comunicazione e socialità libera dalla dittatura del commercio.

Intanto anche a Firenze il 31 maggio è stata una giornata di lotta antifascista:
http://retecollettivi.noblogs.org/post/2008/05/26/no-alle-ronde-fasciste-presidio-sabato-31-maggio-ore-15-p.-della-repubblica
http://indastria.noblogs.org/post/2008/05/27/30-e-31-maggio-contro-il-delirio-di-sicurezza…-firenze-vive-libera

Contro ogni fascismo, ora e ovunque resistenza!

Posted in Generale | Comments Off on 31/5: giornata antifa a Bologna e Firenze

Modelli stradali

In Italia c’è una gran smania di intitolare nuove strade a qualche grand’uomo. Non basta il problema «sicurezza» e il razzismo di stato. Abbiamo bisogno di modelli da seguire!

A Roma si pensa a una via G. Almirante, per esempio…
fucilatore di partigiani & teorico del razzismo…
http://incidenze.blogspot.com/2008/05/almirante-per-esempio.html

coinvolto nelle stragi…
http://www.gennarocarotenuto.it/2417-via-giorgio-almirante-terrorista
http://incidenze.blogspot.com/2008/05/almirante-per-esempio-capitolo-2.html

A Bologna, il PD però si è categoricamente rifiutato di dedicare una strada ad Almirante e ha proposto: «Intitoliamola a Marcello Bignami». Alleanza Nazionale ha subito raccolto esultante la proposta.
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/bologna/2008/05/28/92525-intitoliamo_almirante.shtml

Ma quali sono i meriti “esemplari” di Marcello Bignami? Chissà. Insegnante di matematica, un tempo personaggio di spicco tra i picchiatori del FUAN, noto in anni recenti – nelle vesti di infaticabile consigliere regionale di AN – per centinaia e centinaia di proposte oziose, battaglie strampalate, interpellanze inefficaci, carte vane.

Ovviamente, come si usa in Italia, la poltrona è passata al figlio (consigliere comunale di AN)…

Posted in Generale | Comments Off on Modelli stradali

Rastrellamenti a Milano

30.5.2008. Tre giorni di rastrellamenti sugli autobus di Milano. Squadre di vigili urbani identificano gli stranieri sugli autobus e, se irregolari o clandestini, li fanno scendere e li caricano immediatamente su cellulari o bus con grate ai finestrini, per identificarli ed espellerli. È una prova generale: infatti si sta per dare ai sindaci pieno potere in materia di ordine pubblico, ripristinando la figura del Podestà del ventennio fascista. Ogni sindaco farà la sua legge, anzi sarà la legge.
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/controlli-bus-milano/controlli-bus-milano/controlli-bus-milano.html

Del resto, le “retate” di corpi “clandestini”, la reclusione per chi non ha fatto nulla se non esistere, sono dispositivi che in Europa non erano più esistiti dai campi di concentramento. Razzismo. Omofobia. Squadrismo. Paranoia securitaria. A poco a poco, pezzo a pezzo, la macchina dell’orrore viene di nuovo montata.

Nel 1923 Errico Malatesta cercava di spiegarsi Perché il fascismo vinse:
«Il fascismo ha vinto perché le sue violenze e i suoi delitti hanno bensì provocato l’odio e lo spirito di vendetta degli offesi, ma non hanno suscitato quella generale riprovazione, quella indignazione, quell’orrore morale che ci sembrava dovesse nascere spontaneamente in ogni animo gentile. E purtroppo non vi potrà essere riscossa materiale se prima non v’è rivolta morale».
http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/328/dossier.htm#11

Posted in Generale | Comments Off on Rastrellamenti a Milano

Casapound sbarca a Bologna

BOLOGNA, 26 MAGGIO 2008. Una protesta contro l’amministrazione messa a segno la notte scorsa dall’associazione Casapound Italia, emanazione di un gruppo vicino a La Destra fondato a inizio maggio e che terrà il primo raduno a Roma dal 19 al 22 giugno. I militanti hanno ‘incappucciato’ con sacchi della spazzatura un numero imprecisato di parcometri, “un’azione – così la definisce in una nota – contro uno dei tanti simboli dell’usura legalizzata di questa città”.
Qui, tanto per cambiare, promettono “panico”…

Frattanto, il fascista Giorgio Almirante, fucilatore di partigiani, teorico della “difesa della razza”, viene proposto come “modello da seguire”:  Mentre proseguono gli assalti squadristi, a Roma il sindaco Alemanno vorrebbe intitolare una strada ad Almirante, e c’è chi, a buon diritto, propone di chiamarla Via Giorgio Almirante, terrorista.

[Leggi anche su Mariginalia]

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni, Generale | Comments Off on Casapound sbarca a Bologna

BO: Molotov contro la biblioteca multiculturale A. Cabral

Bologna, 24 maggio 2008. Una bottiglia molotov è stata lanciata nella notte contro il portone della sala dell’Angelo, ex sede del quartiere Colli, situata in via S. Mamolo, che ospita all’interno la biblioteca Amilcar Cabral specializzata sulla vita politica, sociale, economica e culturale di Asia, Africa e America Latina. Verso le 4 due netturbini hanno notato le fiamme e le hanno subito spente. Sul posto è poi giunta la Digos della polizia scientifica. Le fiamme hanno solamente annerito il portone della sala, solitamente usata per convegni e incontri. La responsabile del centro ha detto di non saper spiegarsi l’accaduto.
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/bologna/2008/05/24/91477-molotov_sede_quartiere_colli.shtml

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | Comments Off on BO: Molotov contro la biblioteca multiculturale A. Cabral

Ancora la broda nera dell’Ass. Edera

Protetti da agenti in divisa e in borghese, i postfascisti e terzaposizionisti dell’Associazione Edera – dopo aver rivalutato l’anno scorso l’eugenetica – continuano a spandere i loro filosofemi razzisti e le loro teorie del “complotto” plutocratico contro la stirpe italica…

Il 24 maggio, presso la Sala dell’Angelo in via San Mamolo 24, si è tenuta un’affollata conferenza sugli effetti del “globalismo” in Italia dal titolo “morte di una Nazione”, con la presenza qualificante del forzanovista Raffaele Ragni e dell’ex nazimaoista Ugo Gaudenzi.

L’immigrazione?
«Abbandonate le terre d’oltremare al saccheggio dei nuovi invasori, stiamo cedendo anche la madrepatria» (Raffaele Ragni).

Travestiti da noglobal, ma perfettamente integrati nel sistema, quando si distraggono parlano ancora come Mussolini…

Non sorprende. Le idee portate avanti dai neofascisti attuali non sono che una versione aggiornata e travestita delle idee del fascismo storico. Alla lobby giudaico-pluto-massonica, cara alla propaganda nazista, subentra oggi la lobby mondialista. Al razzismo si sostituisce il “no all’immigrazione” e il “no al multiculturalismo”. L’anticapitalismo dei neofascisti nasconde una visione profondamente regressiva e conservatrice, che vorrebbe il “ritorno” a un’era gerarchica e premoderna. Analogamente, la contrapposizione al potere statale è considerata necessaria solo al formarsi di una nuova élite, e non a una trasformazione in senso democratico e libertario. Anche il loro antimperialismo non è difesa della libertà, ma politica di potenza, rivendicazione geopolitica della Nazione. E, in nome di questa presunta Nazione, il neofascismo continua a negare lo sterminio nazista, a esaltare il regime fascista, a praticare lo squadrismo “patriottico” contro immigrati, compagni, gay e lesbiche.

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | Comments Off on Ancora la broda nera dell’Ass. Edera