Il “buon questore”


Così il “Resto del Carlino” racconta l’aggressione avvenuta a Pesaro la sera del 7 settembre 2008: «Avevano spranghe di ferro e calzavano anfibi. Tutti erano vestiti di nero. Un gruppo di picchiatori di ispirazione naziskin (uno di loro aveva la testa rasata, gli altri portavano il casco) ha aggredito l’altra sera intorno alle 22 davanti alla Circoscrizione di Vismara, cinque o sei ragazzi del quartiere seduti nelle panchine. Due di loro, una coppia di fidanzati, sono stati portati in ospedale dopo esser stati colpiti ad una mano e in faccia. Gli altri amici hanno evitato le botte riparandosi come potevano. Prima di andarsene, gli aggressori hanno preso la borsetta della ragazza, un marsupio e uno zainetto. C’erano soldi, cellulari, documenti e chiavi di casa».

Il giorno dopo, il “Resto del Carlino” intervista il questore di Pesaro:

– Chi sono? naziskin? esaltati? piantagrane?
Sono giovani che stanno creando preoccupazioni da antica data e questo non deve succedere.

– Pensa di convincerli a riportarli sulla giusta strada?
Ci parlerò, su questo non ci sono dubbi. Quel che ne uscirà non lo so, ma io sono ottimista e quindi mi aspetto dei risultati.

– Che idea si è fatto su questo crescendo di botte, insulti, svastiche, ritorsioni a sfondo politico?
Direi di non creare allarmismo per fatti sicuramente gravi, ma di portata locale che la Digos sta affrontando nel migliore dei modi.

Di fronte a tutta questa voglia di “dialogo con i giovani” viene spontaneo chiedersi: e se si fosse trattato di un gruppo di baraccati, di nomadi, di immigrati, il “buon questore” avrebbe mostrato la stessa paterna benevolenza?

Intanto i Giovani Comunisti di Pesaro hanno dichiarato: «Da circa 2 anni a questa parte il territorio di Pesaro e provincia si è trasformato in una ‘zona franca’ dove gruppi di estrema destra praticano liberamente e impunemente la propria dottrina squadrista».

Fino ad aggredire un 14enne perché indossava la maglia del ‘Che’…

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | Comments Off on Il “buon questore”

Carabinieri torturano famiglie rom


Venerdì 5 settembre 2008 tre famiglie rom sono state insultate, picchiate e torturate dai Carabinieri di Bussolengo (Verona). Ecco alcuni brevi stralci dei racconti pubblicati da Carta.

«Ci hanno ammanettati e fatti sdraiare per terra. Oltre ai calci e i pugni, hanno cominciato a usare il manganello, anche sul volto… Mia sorella e i ragazzi perdevano molto sangue. Uno dei carabinieri ha urlato alla mia compagna: ‘Mettiti in ginocchio e pulisci quel sangue bastardo’. Ho implorato che si fermassero, dicevo che sono un predicatore evangelista, mi hanno colpito con il manganello incrinandomi una costola e hanno urlato alla mia compagna ‘Devi dire, io sono una puttana’, cosa che lei, piangendo, ha fatto più volte».

«Un carabiniere ha immobilizzato me e mio fratello Michele, sedici anni. Hanno portato una bacinella grande, con cinque-sei litri di acqua. Ogni dieci minuti, per almeno un’ora, ci hanno immerso completamente la testa nel secchio per quindici secondi. Uno dei carabiniere in borghese ha filmato la scena con il telefonino. Poi un altro si è denudato e ha detto ‘fammi un bocchino’».

Dopo cinque ore di terrore e torture, tre persone vengono arrestate per resistenza a pubblico ufficiale. Silenzio dei media di regime.

Posted in Generale | 4 Comments

Bullismo securitario


Mentre il dibattito sulla sicurezza tra Sergio Cofferati e il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi si terrà mercoledì 10 settembre alle 18 alla Festa dell’Unità, i casi di “bullismo” securitario sono sempre più frequenti tra le “forze dell’ordine” bolognesi.

Bologna. In una traversa di Via Indipendenza, verso l’una di notte tra sabato 6 e domenica 7 settembre, un uomo ubriaco cantava. È passata una volante, forse allertata da qualcuno, e gli agenti sono scesi per prelevare l’uomo. Ha cominciato a divincolarsi. Così i due agenti hanno provveduto a insultarlo e pestarlo. È stato trascinato per terra e ammanettato. Per farlo entrare in auto, lo hanno preso a calci spingendolo dentro a pedate. L’uomo si divincolava e urlava, ma la via sembrava deserta. Per terra in seguito c’era del sangue.

A Bologna sono prepotenze e abusi frequenti. Alcuni giorni fa c’era stato il caso di un trentacinquenne dall’aspetto punk in via Drapperie: era seduto su un muretto e due vigili l’hanno sloggiato in malo modo. Hanno anche preso a calci il suo zaino. Un commesso comunale si è intromesso facendo osservare che non si tratta così la gente. È stato denunciato dai vigili per interruzione di pubblico servizio. Il commesso comunale, intervistato, ha detto che lo rifarebbe. Vedi Zic.

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | 1 Comment

Mappatura presenza fascista a Bologna e dintorni

Legenda:

punto blu per la legenda della mappa di google Luoghi nevralgici della presenza fascista (cliccaci sopra sulla mappa per leggere le informazioni)

Visualizzazione ingrandita della mappa

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | 1 Comment

Carriera di un naziskin 18enne


Il naziskin che il 6 luglio scorso ha accoltellato un militante dei Giovani Comunisti in precedenza aveva aggredito clochard e immigrati. Ecco l’essenziale dell’articolo del Resto del Carlino.

VIOLENZA SUL TRENO
Aggressione naziskin, arrestato 18enne

Il 6 luglio scorso accoltellò ad una spalla, sul treno Ancona-Rimini, uno studente di 20 anni aderente alla Sinistra Universitaria di Bologna, solo perché stava parlando del congresso del Prc.

Bologna, 5 settembre 2008 – È stato arrestato stamattina dalla Polizia di Bologna, Francesco Piccione, il 18enne naziskin che il 6 luglio scorso accoltellò ad una spalla, sul treno Ancona-Rimini, Franco Tomassoni, lo studente di 20 anni aderente alla Sinistra Universitaria [n.d.r. in realtà ai Giovani Comunisti] di Bologna, solo perché stava parlando del congresso del Prc, partito in cui milita nelle fila dei giovani.

Piccione, che il giorno dell’accoltellamento indossava una maglietta con una svastica, non era nuovo infatti ad episodi di violenza. Nel novembre 2007 aveva aggredito un clochard e lo scorso febbraio aveva riservato lo stesso trattamento ad un immigrato. A luglio scorso, inoltre, è stato fermato a bordo del suo scooter sotto la cui sella teneva un manganello di metallo di 38 centimetri.

Posted in Fascisti a Bologna e dintorni | Comments Off on Carriera di un naziskin 18enne

AAP 10.09.08 h 21 allo Sputnik di Castel Maggiore


L’AAP si riunirà il 10 settembre 2008 presso il circolo ARCI Sputnik di Castel Maggiore, alle ore 21, in via Lirone 10/C 
(autobus 97 o 98 fermata Castel Maggiore Lirone, ultima corsa da Piazza dei Martiri h 20.40 – al ritorno ci si organizza con le macchine). A questa assemblea di presa di contatto e di confronto saranno presenti anche l’ANPI di Castel Maggiore e il Comitato Antifascista di San Pietro in Casale.

Per una attività più efficace di monitoraggio e presenza antifascista abbiamo ritenuto utile un confronto con realtà associative di ispirazione antifascista che vivono il territorio.

In particolare la "Bassa" vede una presenza operativa di squadristi delle diverse bande fasciste che non trova un’efficace opposizione da parte di quei movimenti o partiti che si ispirano alla Resistenza in modo retorico e delegano alle istituzioni ogni azione di contrasto.

Noi crediamo invece che la sconfitta del neofascismo possa venire soltanto dalla consapevolezza diffusa e dalla volontà popolare di respingere ogni istanza xenofoba, autoritaria, discriminatoria.

Invitiamo tutti gli antifascisti a intervenire all’assemblea.

Posted in Generale | Comments Off on AAP 10.09.08 h 21 allo Sputnik di Castel Maggiore

Comizio leghista di Flavio Tosi alla Festa dell’Unità

Aggiornamento: Mercoledì 4 si scopre che alla kermesse democratica si vendono anche gadget nazisti


Destre presenze alle feste del PD: dopo lo stand fascista a Roma, a Bologna la Lega improvvisa un comizio.

Un comizio della Lega Nord alla Festa dell´Unità. Si è visto anche questo il primo settembre a Bologna, dove avrebbe dovuto svolgersi un dibattito tra il sindaco Sergio Cofferati e quello leghista di Verona, Flavio Tosi. Doveva essere una sfida tra sindaci-sceriffi sulla “sicurezza”. Ma per via dell’acquazzone pomeridiano, il confronto viene annullato. La cancellazione genera però un imprevisto. Infatti, mentre Cofferati se ne resta a casa, il sindaco di Verona Tosi arriva puntuale nonostante la pioggia e, assieme a lui, anche una sessantina di simpatizzanti della Lega Nord. Tutti insieme – e con la benedizione del Pd – Tosi e i suoi improvvisano un incontro nella sala Forum del PD, tra gli stand della Festa. Così la Lega Nord improvvisa un comizio «partecipatissimo» (secondo “Repubblica”), in cui Tosi si è fatto dare del «tu» suscitando l´interesse anche dei passanti. Siamo a Bologna, il laboratorio politico-alchimistico d’Italia.

Difatti, man mano che affluiva gente alla Festa, i volontari del PD e parte del pubblico dei visitatori, vedendo che c’era un dibattito, si sono messi anche loro a seguirlo, senza nemmeno capire che chi parlava era della Lega e non un esponente del PD. Credendo si trattasse di un politico del PD, hanno pure applaudito…

Si è trattato di un evidente test di omologia PD-Lega in materia di “ordine pubblico”: e non è solo un fenomeno che riguarda il vertice del partito, ma la campagna securitaria fa presa e conquista anche il pubblico e i militanti della Festa dell’Unità.

Insomma, prosegue la linea collaborativa e compiacente degli ex DS verso neofascisti e leghisti. Fin dal 1996 l’onorevole Luciano Violante aveva rivalutato le ragioni patriottiche dei «ragazzi di Salò» e, storicamente, ai dirigenti del PDS spetta una parte di responsabilità storica nello sdoganamento del neofascismo.

Certo oggi il fenomeno neofascista e squadrista può contare su reti di complicità istituzionali e centri di produzione diffusi – non tutti di matrice esplicitamente fascista – spesso annidati nelle amministrazioni locali e in quelle nuove pratiche securitarie del controllo metropolitano che collega sempre più gli interessi di chi specula, di chi accoltella e di chi governa.

Posted in Generale | Comments Off on Comizio leghista di Flavio Tosi alla Festa dell’Unità

Milano 6/09/08 h 15: no ai covi fascisti!


MILANO: NO AI COVI FASCISTI!

Sabato 6 settembre 2008, dalle h 15 in poi, si terrà a Milano un presidio in Piazzale Cimitero Maggiore contro la nuova sede dei fascisti di Cuore Nero.

Con ragione Indymedia Lombardia denuncia il connubio strategico tra ambiti istituzionali, lobbies nere, speculazione economica, revisionismo storico e squadrismo neofascista. Sono parole che potrebbero ripetersi anche per altre parti d’Italia:

«Il neofascismo esplicito, visibilmente organizzato, è una malapianta che necessita di cure continue e di un adeguato humus istituzionale fatto di revisionismo, connivenza ed emergenze mobilitate quando fanno comodo. In questo senso parlare di un singolo “cuore nero” non ha senso perché i centri di produzione del fenomeno sono molteplici. Per restare sul concreto basti ricordare l’appoggio para-ististuzionale fornito dalle amministrazioni di Rho e Milano in occasione di concerti neonazisti, oppure la disponibilità di industriali, finanzieri o politici neri a creare lobbies oppure a fornire spazi o capitali per rinverdire i fasti del neofascismo lombardo. Eppure anche qui, a questo livello, si rischia di non cogliere appieno la gravità del fenomeno i cui centri di produzione sono molto più diffusi e non tutti di matrice esplicitamente fascista, restano annidati nelle amministrazioni e in quella infame pratica del controllo metropolitiano che sposa perfettamente gli interessi di chi specula, di chi accoltella e di chi governa».


Fasci a Milano

«Devoti dell’olio di ricino e della cocaina», tra onorevoli, ex terroristi e ’ndrangheta, i cuori neri sono neri anzitutto di putridume. Leggi: Milano, ’O Sistema e i suoi squadristi.

Ed ecco, in una illuminante conversazione tra neofascisti e giornalisti, la dimostrazione evidente dell’organizzazione gerarchica e premeditata della violenza fascista. Video: “Fate i bravi, a picchiare picchio io, che sono autorizzato…”

Anche questo è istruttivo. Video: “Io ti stacco la testa…”

Posted in Generale | 1 Comment

La toponomastica del revisionismo

Tutte le vie Almirante portano a Roma
di Franco Bergoglio
(da Incidenze)

La manovra a tenaglia volta a riabilitare il segretario del MSI Giorgio Almirante non è partita con la pubblicazione dei suoi discorsi parlamentari o con la proposta di Alemanno di dedicargli una via di Roma. Per inquadrare la vicenda dobbiamo risalire al 2003, quando il presidente della Regione Lazio Storace invitò gli amministratori locali a intitolare al nostro una via in ogni comune. Viterbo, guidata da una destra zelante, gli ha consacrato addirittura una frondosa circonvallazione inaugurata alla presenza di Donna Assunta. A Corato, in Puglia, c’è una piazza; ma sono almeno una quindicina le vie Almirante italiane, che spesso hanno destato proteste di cittadini, raccolte firme, censure delle associazioni antifasciste e delle sinistre.

Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on La toponomastica del revisionismo

Aggressioni fasciste in aumento


Negli ultimi mesi sono ulteriormente aumentate le aggressioni fasciste. Soltanto in maggio si sono registrate 24 aggressioni, iniziate con l’assurdo omicidio di Nicola Tommasoli, colpevole di portare i capelli lunghi. Più informazioni su ECN Antifa.

Posted in Generale | Comments Off on Aggressioni fasciste in aumento