Carabinieri torturano famiglie rom


Venerdì 5 settembre 2008 tre famiglie rom sono state insultate, picchiate e torturate dai Carabinieri di Bussolengo (Verona). Ecco alcuni brevi stralci dei racconti pubblicati da Carta.

«Ci hanno ammanettati e fatti sdraiare per terra. Oltre ai calci e i pugni, hanno cominciato a usare il manganello, anche sul volto… Mia sorella e i ragazzi perdevano molto sangue. Uno dei carabinieri ha urlato alla mia compagna: ‘Mettiti in ginocchio e pulisci quel sangue bastardo’. Ho implorato che si fermassero, dicevo che sono un predicatore evangelista, mi hanno colpito con il manganello incrinandomi una costola e hanno urlato alla mia compagna ‘Devi dire, io sono una puttana’, cosa che lei, piangendo, ha fatto più volte».

«Un carabiniere ha immobilizzato me e mio fratello Michele, sedici anni. Hanno portato una bacinella grande, con cinque-sei litri di acqua. Ogni dieci minuti, per almeno un’ora, ci hanno immerso completamente la testa nel secchio per quindici secondi. Uno dei carabiniere in borghese ha filmato la scena con il telefonino. Poi un altro si è denudato e ha detto ‘fammi un bocchino’».

Dopo cinque ore di terrore e torture, tre persone vengono arrestate per resistenza a pubblico ufficiale. Silenzio dei media di regime.

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4 Responses to Carabinieri torturano famiglie rom

  1. gringo says:

    Sono gli stessi idioti che fermano le macchine per fare gli alcool test sulla statale 11. Da quando hanno la responsabilità di queste nuove norme sulla sicurezza si sono completamente rincoglioniti. Sono degli esaltati cocainomani di merda. Vanno fermati

  2. Pingback: RegnoDelSogno

  3. friz says:

    I carabinieri bussolenghesi si dichiarano “orgogliosi razzisti”. E sono anche recidivi: li hanno presi per “bastonarli come con gli altri rom presi la settimana scorsa, poi gli diamo il foglio di via”. A un bambino hanno spaccato due denti.

    http://www.osservatoriorepressione.org/…dai.html

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