Da Parma a Caserta: no ai razzisti!


Tre cortei antirazzisti hanno attraversato ieri l’Italia: a Parma, Caserta (foto) e Roma. Tantissimi immigrati hanno dato un segno forte di voler riprendere in mano la loro vita e voler lottare contro le discriminazioni e le leggi razziste.

A Parma, una volta raggiunto il Parco Primo Maggio dove sarebbe dovuto terminare il corteo, la determinazione di molti migranti ha fatto sì che, senza autorizzazione, si decidesse di ripercorrere il percorso della manifestazione a ritroso, tornando a comunicare nel centro cittadino. Il microfono aperto ha permesso il susseguirsi di numerosi interventi, accomunati dalla rabbia e dallo sdegno contro il razzismo istituzionale e non.

A Caserta migliaia e migliaia di migranti – e circa un migliaio di italiani – sono scesi in piazza dando vita a un corteo imponente e straordinario. Tanti gli immigrati senza permesso di soggiorno (quelli che i media razzisti si ostinano a chiamare “clandestini”) che hanno coraggiosamente manifestato gridando la loro rabbia contro razzismo e sfruttamento: “contro gli imprenditori della paura e della precarietà”.

Non saranno certo le istituzioni, con i loro discorsetti ipocriti, a respingere il razzismo e la xenofobia. Anzi, sono proprio le istituzioni che promuovono e fomentano il clima di intolleranza. Sono loro che hanno votato vergognose leggi razziste. Sono solerti funzionari statali che taglieggiano e pestano gli “stranieri”. Sono imprenditori e mafiosi italiani che speculano sulla pelle dei migranti.

Oggi gli immigrati sono una speranza di civiltà e di libertà per questo paese.

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