Mercoledì 2 dicembre in Piazza Maggiore dalle 17 si terrà un sit-in convocato dal Lazzaretto autogestito in concomitanza con l’incontro tra l’amministrazione comunale di Bologna e il centro sociale destinato ad essere abbattuto. L’incontro, spiegano gli attivisti, “rappresenta l’ultima spiaggia per uno degli spazi più attivi in città che ha, ora più che mai, bisogno del sostegno di tutti”.
“In questa triste situazione – scrivono gli attivisti del Lazzaretto – si è inserita, con uno squallore disarmante ma degno dei personaggi, l’organizzazione neofascista CasaPound che ha chiesto al Comune di poter gestire gli spazi che il Lazzaretto ha rifiutato. È evidente che questa richiesta, oltre che una provocazione, costituisce un insulto alla memoria storica di Bologna, città medaglia d’oro per la Resistenza”.
Come operino i neofascisti, lo si può vedere in questi giorni a Piacenza e a Napoli dove proseguono le violenze squadriste. Come al solito, i neofascisti prima dicono di voler aprire asili e spazi sociali, poi sfoderano le mazze tricolori contro chi li contesta. Con la copertura dei media di regime che continuano a incensare le “tribù” del neofascismo patinato (ultimo episodio della serie: l’ennesimo servizio su CasaPound del “Venerdì” di “Repubblica”…) e a sminuire e/o spoliticizzare ogni episodio di squadrismo, intimidazione, pestaggio, atto razzista o eterosessista ecc.
Ecco invece due analisi ben fatte della fascisteria italica: quella realizzata dal Collettivo Autonomo Universitario di Napoli e quella di Metropoliscafé di Verona.
PER SOSTENERE IL LAZZARETTO
PER DIRE NO A CASA POUND
TUTTI AL PRESIDIO MERCOLEDI 02/12/2009 ALLE ORE 17.00 IN PIAZZA MAGGIORE DAVANTI A PALAZZO D’ACCURSIO