Sulle affermazioni del noto Sig.Vigliani

Alessandro Vigliani, leader di CasaPound Italia Bologna, ha diffuso oggi una nota a proposito della nostra mappatura della presenza fascista, in cui si può leggere:

«E’ chiaro che qualcuno in questa città vuole istigare alla violenza, ci chiediamo se si vuole aspettare che certi personaggi comincino a dare fuoco a sedi e ripetere la prassi del rogo di Primavalle (…) A cosa può servire una mappatura, per altro correlata di invenzioni degne di un romanzo, se non a identificare e quindi a promuovere azioni contro tali persone e luoghi?»

Come redazione di questo blog, precisiamo quanto segue:

La mappatura delle presenza fascista a Bologna pubblicata sul blog dell’Assemblea Antifascista Permanente è parte integrante di un lavoro di monitoraggio del neofascismo costitutivo dell’Assemblea stessa. Essa ritiene necessaria, per fini di tutela collettiva, la massima informazione sulle attività e sui luoghi di aggregazione di chi si richiama ai valori dell’estrema destra, in virtù dalla preoccupazione derivata dal dilagare di episodi di violenza e squadrismo riconducibili a tale area, ampiamente documentati sul blog e sul sito nazionale antifa.ecn.org.
Gli unici nomi e cognomi presenti sulla mappa sono appresi da informazioni pubblicate dagli organi di stampa.
In nessun articolo mai pubblicato sul blog è rintracciabile alcuna istigazione alla violenza.
Qualsiasi altra considerazione spetta all’Assemblea e non potrà di conseguenza essere pubblicata prima della prossima riunione dell’AAP, convocata pubblicamente per questa settimana nei tempi e nelle modalità indicate sul blog stesso.

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2 Responses to Sulle affermazioni del noto Sig.Vigliani

  1. Al. says:

    Ho voluto vederla questa famosa mappa. E’ molto utile, con un colpo d’occhio si può sapere dove bisogna stare in guardia. Anche a Bologna ormai ce n’è bisogno. Di aggressioni fasciste ormai ce ne sono anche a Bologna e non è il caso di passare in certe zone con dei distintivi o addirittura con dei giornali di sinistra in mano.

  2. Fabio says:

    Questi l’unica idea che c’hanno in testa è la violenza! Incollo un articolo del Messaggero di un anno fa:

    Dall’estrema sinistra all’estrema destra, dai centri sociali agli skin heads. E’ il percorso politico di un frusinate di 26 anni accusato a Bologna di far parte di un gruppo di estrema destra dedito alle violenze e ad episodi di razzismo. Alla Digos di Frosinone Alessandro Vigliani – questo il nome del giovane raggiunto ieri da un’ordinanza del gip di Bologna di obbligo di dimora – se lo ricordano bene. «Avevamo avuto notizia di un suo passaggio di campo – ammettono in Questura – anche se qui lo avevamo conosciuto come militante dell’estrema sinistra». Già all’epoca in cui frequentava il liceo scientifico aveva partecipato alle occupazioni studentesche («Era uno dei più attivi», commenta un agente), poi si era iscritto all’Università, prima a Torino e poi a Bologna. In Piemonte era entrato nei movimenti antagonisti, poi in Emilia la svolta.
    Ieri la Digos della Questura di Bologna, in collaborazione con la sezione anticrimine del reparto operativo speciale dei carabinieri, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura, ha eseguito sei misure cautelari – due in carcere, una ai domiciliari, e tre obblighi di dimora – ed oltre 40 perquisizioni nei confronti di esponenti di estrema destra. In realtà il pm della Procura felsinea Morena Plazzi aveva chiesto 13 custodie cautelari in carcere, ma il gip Gabriella Castore ha concesso solo 6 misure restrittive. I sei sono accusati di appartenere ad un’associazione per delinquere finalizzata alle lesioni personali, al porto abusivo di armi improprie, alla violenza privata e alla discriminazione, all’odio o violenza per motivazioni razziali, etniche, nazionali o religiose. I fatti che vengono contestati al gruppo sono iniziati nel 2003.
    Ci sarebbero state anche aggressioni violente e preordinate ai danni di singoli o gruppi ritenuti appartenenti a “opposta fazione”, con l’ostentazione di simboli e slogan di ideologia nazifascista (svastiche) e con espressioni oltraggiose nei confronti di ebrei, omosessuali, extracomunitari. Ostentazioni ripetute anche durante alcune manifestazioni sportive tra le file degli ”Ultras Felsinei Bologna Patria Nostra”.
    Durante le perquisizioni eseguite in mattinata sono state trovate, oltre alla pistola, anche bandiere riecheggianti simboli nazifascisti come svastiche, pubblicazioni su temi di estremismo di destra, una copia del ‘Mein Kampf’ di Hitler, e anche alcuni saggi autoprodotti in merito a sedicenti studi razziali.
    Vigliani era tornato qualche volta a Frosinone negli ultimi anni, ma non risulta abbia stretto rapporti con esponenti dell’estrema destra locale.
    http://www.ucei.it/…agosto/messaggero/040807.asp

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