Guido Picelli, rivoluzionario, comunista e antifascista


da Parma antifascista

Il 9 ottobre del 1889, 120 anni fa, nasceva a Parma il Comandante Guido Picelli.

Combattente nella prima guerra mondiale, rientrato a Parma organizzò dapprima la Lega proletaria mutilati invalidi reduci orfani e vedove di guerra e successivamente gli Arditi del Popolo (in sintesi gli Arditi del Popolo furono l’organizzazione militare antifascista di fronte unito, a forte componente anarchica e comunista, in cui si coagularono le formazioni di difesa proletaria).

Deputato socialista prima e comunista poi, fu arrestato varie volte ma sempre rilasciato per mancato autorizzazione a procedere da parte della Camera.

Nel 1922 fu tra i protagonisti indiscussi delle Barricate, quando gli abitanti dei quartieri popolari di Parma organizzarono vittoriosamente la resistenza contro l’avanzata delle Camicie Nere di Italo Balbo. Solo nel 1926, quando i parlamentari dell’opposizione furono dichiarati decaduti dal regime fascista, Picelli fu arrestato e spedito al confino.

Riuscì a fuggire dall’Italia nel 1932, si rifugiò in Francia dove fu arrestato nuovamente. Riuscì nuovamente a fuggire in Belgio e successivamente in Unione Sovietica.

I suoi rapporti con Stalin furono decisamente burrascosi, rischiò di finire nei famigerati Gulag e così nel 1936 abbandonò la Russia per arruolarsi nella prima compagnia del Battaglione Garibaldi, XII Brigata Internazionale, per combattere il franchismo, durante la guerra civile spagnola.

Morì in battaglia nella zona di Guadalajara in circostanze ancora da chiarire. In suo onore furono celebrati i funerali di stato sulle Ramblas, a Barcellona.

ONORE A GUIDO PICELLI, RIVOLUZIONARIO COMUNISTA E ANTIFASCISTA!

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