Cazzola refugium fascistorum?


Al peggio non c’è limite. Nella «selva oscura» della destra bolognese spunta anche
Gennaro ‘Rino’ Senatore, l’oste 38enne diventato ora commissario politico della lista Democrazia Cristiana-Terzo Polo e sostenitore della candidatura a sindaco di Alfredo Cazzola.

Nel 2007 Rino Senatore si era reso responsabile di attentati incendiari e di lettere minatorie contro il sindaco Cofferati firmate con la falsa sigla PCC (una frazione delle Brigate Rosse), creando per mesi un pesante clima di allarme e perseguendo una sorta di «strategia della tensione» in miniatura.

Proprio quei gesti intimidatori avevano aggravato la paranoia securitaria del sindaco Cofferati spingendolo a un accordo politico con AN (vedi, nel settembre 2007, la lucida critica dell’ANPI Pianoro).

Se si fosse trattato di un «pericoloso anarchico», Rino Senatore avrebbe certo avuto l’ergastolo. Ma avendo «simpatie di destra» e un regolare «diploma di artificiere» si fece allora solo 19 giorni di carcere…

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