Catilina Parla #01

Catilina parla
Letture (con interventi musicali) dalla Controrivoluzione preventiva di Luigi Fabbri

Musiche di Marco Coppi
Leggono Antonella, Cristina, Giorgio, Nerio e Rudy

a Vag 61, il 25 Aprile 2009

Ascolta la registrazione:

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 Scarica (47min – mp3@32kbps – 11MB)


Nell’ambito delle attività di autofinanziamento dell’AAP, è in corso la
riedizione di un saggio notevole e scintillante sul fascismo, edito “a
caldo” nel 1922: la Controrivoluzione preventiva di Luigi Fabbri.

Nel 1922 Luigi Fabbri compiva quarantacinque anni, era maestro
elementare a Corticella in provincia di Bologna e militante anarchico
da oltre vent’anni. La sua voce è anzitutto quella di un testimone che
ha visto un’area «rossa» come Bologna e l’Emilia-Romagna diventare, nel
volgere di pochi mesi, una roccaforte e anzi la «culla» del fascismo e
della reazione antiproletaria. Si tratta di un’inchiesta a tutto campo
che dalla cronaca minuta, narrata con gusto vivo del racconto, cerca di
risalire alla forma sociale del fascismo come «controrivoluzione
preventiva».

Nonostante alla fine del 1922 i fascisti distruggessero le copie ancora
invendute del libro, tanto che oggi sopravvivono nelle biblioteche
italiane meno di una trentina di esemplari dell’edizione originale, le
tesi di quel saggio scritto in fretta negli ultimi tumultuosi mesi del
1921 ebbero fin da subito larga risonanza. Così, mentre il nome di
Fabbri cade nell’oblio, il concetto di «controrivoluzione preventiva»
attraversa invece per intero la storia intellettuale del Novecento fino
a Marcuse e a Debord.

Ma, prima della ristampa della Controrivoluzione preventiva,
abbiamo pensato di portare in giro per Bologna quel testo con una
lettura pubblica di vari brani, quelli che raccontano più vivacemente
fatti ed episodi della violenza e dell’idiozia fascista (con breve
introduzione e intermezzi musicali). Qualcosa a metà tra la
presentazione di un libro che ancora non c’è e uno spettacolo di
dilettanti.

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