Raid notturno filo-berlusconiano alle scuole Don Marella


Bologna, 3 ottobre 2008

“Viva Berlusconi, abbasso l’anarchia” è lo slogan tracciato con la vernice, questa notte, sul muro esterno delle scuole Don Marella, ieri presidiate fino alle 23. Anche i cartelli di cartone, appesi alla rete esterna della scuola sono stati tutti strappati, come pure la scenografia, realizzata dai genitori, che rappresentava un paio di forbici giganti, simbolo dei tagli alla scuola pubblica.
Luca Castrignanò, rappresentate dei genitori, ha dichiarato: “Non abbiamo dormito a scuola, ma cosa sarebbe successo se chi ha strappato i cartelloni ci avesse trovato dentro?”.

Zic

Contro una protesta giusta e giustificata, gli addetti governativi cercano di “saturare” lo spazio politico e sociale. Non bastano le manovre devastanti del governo, ma ci vuole un supplemento di aggressività normalizzatrice: lo spezzone “militante” della maggioranza va a fare dello squadrismo simbolico per stanare coloro che contestano e per denunciare il loro presunto “egoismo” che non fa “qualche sacrificio per il bene comune”. Non sorprende che anche il pm Persico abbia ritenuto che le assemblee in orario extrascolastico siano contro i regolamenti. E che far partecipare i bambini alle manifestazioni sia immorale e “strumentale a creare uno spettacolo mediatico suggestivo”.

Ce n’è abbastanza per vederci un clima di “accerchiamento” e intimidazione verso gente che sta facendo solo presidi e assemblee. È un caso minimo di totalitarismo strisciante.

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