Dopo l’attivismo elettorale in cerca di qualche poltrona, i neofascisti bolognesi stanno lentamente riavviando la consueta attività nella loro ditta Provocazione & Vittimismo. Ecco due notiziole sintomatiche pubblicate su Zic.it:
Sfregio fascista alla sede dell’Anpi
2 settembre 2009. “W il duce”. Questa la scritta incisa sulla targa posta all’ingresso della sede bolognese dell’Anpi, rinvenuta questa mattina dagli ex partigiani che hanno riaperto i locali dopo le ferie estive.
Alla Festa dell’Unità con la maglietta di CasaPound, cacciato via dai redskin
31 agosto 2009. Sulla t-shirt spiccava il logo di Radio Bandiera Nera, la webradio dell’associazione neofascista fondata da Gianluca Iannone. Secondo quanto denunciato dal malcapitato provocatore, presentatosi in Questura dopo essersi fatto refertare cinque giorni di prognosi al S.Orsola, egli avrebbe assistito venerdì sera al concerto di Jello Biafra, ex frontman della band punk-hardcore dei Dead Kennedys, tenutosi nell’ambito della kermesse del PD al parco Nord, indossando la maglietta in questione al contrario. Dopo averla risvoltata all’uscita, sarebbe stato avvicinato da quattro o cinque individui e da questi colpito con schiaffi e pugni e spogliato della maglietta. È un messaggio anonimo apparso su Indymedia EmiliaRomagna, invece, a parlare di «attaggiamento spavaldo» del simpatizzante neofascista ed attribuire la cacciata ad «alcuni redskin» che successivamente avrebbero dato fuoco alla t-shirt, poi «lasciata bruciare lentamente per terra al centro della strada».
gi.ast.