Reggio Emilia: “Questa è CasaPound, i negri non li vogliamo”.


IL FASCISMO NON È UN OPINIONE: FUORI I FASCISTI DA REGGIO EMILIA!
(da Indymedia ER)

Cittadini di Reggio Emilia, venerdì 13 febbraio, è stata presentata al pubblico la sedicente Libreria non conforme “Gabriele D’Annunzio” da parte degli aderenti all’associazione CasaPound.

Davanti a una definizione tanto civile, niente a primo acchito potrebbe indurci a interrogarci su questo evento. Ma cosa si nasconde veramente dietro questo nome?

In verità, ciò che vedremo presentarsi ai nostri occhi non sarà altro che l’ennesimo spazio di adunata a disposizione dell’organizzazione fascista CasaPound, nata dalla scissione dal Partito Fiamma Tricolore nel 2003.

Questa, muovendosi mediante mentite spoglie di associazione pseudo culturale e/o letteraria, tenta di accreditarsi e raccogliere consensi attraverso campagne demagogiche (come ad esempio, il sì detto mutuo sociale, il carovita, ecc.).

Aldilà di tante belle premesse, di chi stiamo veramente parlando? Ebbene, dei fascisti autori dell’ignobile aggressione nei confronti di manifestanti e studenti in Piazza Navona il 29 ottobre 2008, di pestaggi, scontri, violenze contro attivisti di sinistra, migranti e altri individui.

Il loro “degno” leader, Gianluca Iannone (ex M.S.I.), è stato presente a presiedere e fare bel viso all’intero incontro. È naturale presumere che iniziative promosse da certi singoli non potranno quindi vertere su proposte culturali di qualsivoglia genere.

È nostra modesta opinione che preferiranno dedicarsi ad attività più “conformi” alla loro sfera d’azione, ovvero la violenza squadrista. Nella nostra città, poi, hanno già cominciato. Il 31-01-09, in Viale Umberto I, alcuni membri del gruppo hanno assalito un giovane minorenne, la cui unica colpa verso di loro è il colore della sua pelle.

Di buono c’è che quest’ultimi, seguendo dettami di retta educazione, hanno avuto la curanza di presentarsi al malcapitato: “Questa è CasaPound, i negri non li vogliamo”.

A questo ragazzo va tutta la nostra solidarietà. Agli squadristi tutto il nostro disprezzo.

Città di Reggio Emilia, Città Antifascista e Partigiana, mobilitiamoci e respingiamo ogni tentativo di insediamento del fascismo. Di qualsiasi origine.

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3 Responses to Reggio Emilia: “Questa è CasaPound, i negri non li vogliamo”.

  1. pip says:

    Reggio Emilia: Svastica sull’auto, solidarietà per il consigliere Ferrigno ·
    Svastica sull’auto, solidarietà per il consigliere Ferrigno

    REGGIO EMILIA (13 marzo 2009) – Una svastica incisa sul cofano dell’auto. Questa l’intimidazione ricevuta dal capogruppo del Prc Alberto Ferrigno. Il consigliere nei giorni scorsi aveva criticato nei giorni scorsi il gruppo Casapound, che sta facendo molto parlare di sé a Reggio. Al consigliere è arrivata subito la solidarietà del suo partito, oltre che del collega del gruppo “La Sinistra”, Matteo Sassi.

    “È ormai più che accertato che atti vandalici e intimidatori di stampo fascista stiano pericolosamente aumentando in tutta la nostra provincia – denuncia la federazione provinciale del Prc – Lo sfregio all’auto del consigliere è solo l’ultimo in ordine di tempo, ma non certo per gravità, di atti che qualcuno, non molto tempo fa ha voluto definire ‘goliardici’. Secondo noi la goliardia è tutt’altro e non si richiama al fascismo o al nazismo”. “Di fronte a questi atti e a questi atteggiamenti intimidatori – prosegue la nota – occorre reagire per riaffermare con forza i valori della libertà e della giustizia sociale”.

    “E’ inaccettabile – scrive dal canto suo Sassi – che un rappresentante delle istituzioni locali subisca atti intimidatori di questa natura. Mi auguro, come già affermato dal consigliere Ferrigno, che si tratti del gesto di qualche teppista e che non vi sia alcun collegamento di natura politica. Esprimo inoltre piena fiducia nei confronti dell’operato delle forze dell’ordine, auspicando che si riesca a risalire ai responsabili”.

    http://www.ilgiornaledireggio.it/…rticoloRE2.htm

  2. m. says:

    alcuni pezzi delle Autorità utilizzano in modo sistematico intimidazioni e minacce allo scopo di proteggere i fascisti e di nascondere o giustificare le loro azioni squadristiche

    http://emiliaromagna.indymedia.org/node/5117

  3. antifa says:

    Mercoledì 25 febbraio 2009 11:03

    Reggio Emilia – Il bullismo a scuola è firmato Casa Pound

    Gli studenti volantinano nelle proprie scuole contro Blocco Studentesco

    “Il bullismo a scuola è Casa Pound”. Così affermano alcuni studenti del polo scolastico di Via Makallè che stamattina hanno volantinato in difesa dei propri spazi scolastici. Recentemente alcune ragazze e ragazzi delle scuole sono stati soggetti a minacce personali, insulti di carattere sessista, fischi e poste davanti scuola, all’orario di ingresso o di intervallo. In queste occasioni i “bulli” hanno rivendicato più volte la loro appartenenza politica e ideologica attraverso saluti romani, cori, e diverse affermazioni rispetto la propria identità razzista e xenofoba.

    Davanti ad una società che abbrutisce, che sente il bisogno di difendersi da una minaccia imminente e di fatto ignota, le scuole diventano terreno fertile dove incentivare senso di paura e impotenza, sviluppando così il determinarsi di atteggiamenti razzisti, xenofobi, di intolleranza sessista, esercizio della forza e odio sociale. L’iniziativa di questa mattina, affermano i promotori, determina la volontà studentesca di contrapporsi alla costituzione di un simile clima all’interno delle scuole, e all’affermazione del “bullismo” neo-fascista di Casa Pound.

    http://www.globalproject.info/art-19016.html

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