Roma, aggressione fascista nel giorno per Renato

Aggiornamento 30.08.2008 21.00: Sta partendo in questo momento da parco Schuster [Metro San Paolo] un corteo non autorizzato "di comunicazione
alla città" che percorrerà le vie del quartiere San Paolo, contro l’aggressione fascista avvenuta stanotte.


AGGREDITI 4 COMPAGNI, ACCOLTELLATO COMPAGNO DEL L38 SQUAT


Indymedia Roma , 30.08.2008 11:01


Alle 4,30 della notte del 30 Agosto di ritorno dall’iniziativa al parco di San Paolo, che dal pomeriggio aveva visto partecipare migliaia di persone e che ha ricordato la vile aggressione che porto’ alla morte di Renato Biagietti all’uscita della festa reggae sulla spiaggia di Focene, con coltelli e bastoni circa 10 topi di fogna hanno atteso nascosti nel buio che tutti fossero andati via per colpire alle spalle quattro compagni isolati che tornavano alle macchine.

Il primo atto dell’aggressione è stata una serie di coltellate alla gamba da dietro senza provocazione e senza dire una parola alla pronta reazione dei compagni gli infami sono scappati.

Questo gesto evidentemente vuole rivendicare "politicamente" la matrice infame e fascista e la vile pratica della lama dell’omicidio di Renato.

Il nostro affetto e la nostra rabbia ai nostri compagni aggrediti, con Renato nel cuore.

NIENTE RESTERA’ IMPUNITO!
L38 SQUAT


accoltellamento fascista stanotte a Roma

Indymedia Emilia Romagna , 30.08.2008 11:30

(coinvolte persone di L38 e XM24)

autore: imc roma

Aggressione con le lame a Roma nel giorno per Renato, a margine della iniziativa in ricordo per Renato Biagetti.
L’infamità veste di nero, del nero dei fascisti, questo ormai è lapalissiano.

La serata di ieri al Parco Schuster è stata bella, emozionante e partecipata, con centinaia di persone passate a ricordare Renato Biagetti, la sua storia. La serata poi è proseguita lì vicino a Pirateria, a qualche centinaio di metri sulla via ostiense.

Stanotte verso le 4.30/5 quattro compagni che tornavano all’altezza del parco per recuperare l’auto, sono stati aggrediti coltelli alla mano da un gruppetto di una decina di fascisti. Un ragazzo ha ricevuto 3 coltellate su una coscia e ha dovuto ricorrere ad alcuni punti di sutura. "I giovani leoni" sono successivamente fuggiti, mostrando così tutta la loro squallida infamia. Ancora coltelli, ancora fascisti, la storia di Renato non ha insegnato niente a nessuno.

Solidarietà ai ragazzi.

Antifascismo attivo.

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5 Responses to Roma, aggressione fascista nel giorno per Renato

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  2. azione antifascista la spezia says:

    ancora sconvolti per quanto successo 2 anni fa, ci troviamo di fronte all’ennesima aggressione fascista. Probabilmente, sarà anche questa una “rissa per futili motivi” come si disse per l’omicidio di Renato. In questo momento noi antifascisti dobbiamo mobilitarci in tutta Italia per combattere tutte le forme di neofascismo.
    Solidarietà ai compagni aggrediti a Roma.
    Solidarietà agli antifascisti in catene

    Ora e sempre RESISTENZA

    AZIONE ANTIFASCISTA LA SPEZIA

  3. antifa says:

    Come quello in cui fu ucciso Renato Biagetti, anche il recente agguato è opera di “estremisti di destra”, per usare le parole ipocrite del sindaco Alemanno. Ma in questo caso la scelta della vittima potrebbe non essere stata casuale, visto che nel gruppo di amici che ha subito l’aggressione è stato accoltellato proprio chi aveva chiuso la manifestazione con un discorso dal palco.
    http://vinc3nt.noblogs.org/post/2008/09/02/areds

    Da questo stesso ambiente neofascista deriva il video, messo su You Tube e mandato in onda dal TG3, che mostra l’intimidazione compiuta contro la squadra di rugby All Reds, che si allena all’interno del centro sociale Acrobax di Roma.
    http://napoli.indymedia.org/node/5177

    Il centro sociale si trova nel quartiere Ostiense, teatro dell’aggressione di venerdì notte ai danni di militanti dello stesso centro sociale che ricordavano Renato Biagetti. Le analogie fanno dire alle “Madri per Roma città aperta”, comitato del quale fa parte anche la mamma di Renato Biagetti, che quella del video “è una vera e propria intimidazione”.

    Il video mostra 20 uomini ripresi di spalle. Crani ben rasati, bomber neri, jeans strettissimi e anfibi, che fanno ingresso in uno stadio in cui giocano gli All Reds. Nel filmato vengono lanciati insulti, minacce e calunnie a carico degli All Reds ed affermazioni revisioniste che infangano la memoria storica della Resistenza. Tutto ciò dimostra la premeditazione e lo scopo “politico” di questa “azione”, ma ne rende solo in parte tutto il suo carattere intimidatorio e violento.

    Il video si conclude infatti con un avvertimento: “Stiamo arrivando”.

    Il fatto più inquietante, come hanno sottolineato anche le “Madri per Roma città aperta”, è che il video è stato ‘postato’ giovedì 28 agosto, il giorno prima dell’aggressione all’Ostiense.
    Vedi http://www.affaritaliani.it/…-di-rugby10908.html

  4. Lo squadrismo fascista imperversa per il paese. Coagulando ignoranza, frustrazioni, violenza e servilismo, le squadracce non fanno altro che attaccare tutto ciò che rappresenta la diversità, la consapevolezza, la libertà.

    Occorre iniziare a pensare come fare per impedire tutto ciò.

  5. @ says:

    Comunicato di solidarietà agli aggrediti dai fascisti
    30 AGOSTO 2008.

    ROMA-BOLOGNA: NO PASARAN!

    Ennesima aggressione fascista a Roma questa notte al termine di una iniziativa per ricordare Renato Biagetti e la sua storia nei confronti di quattro compagni, di cui uno ancora in ospedale. Questo ultimo episodio, che ha coinvolto anche un attivista dell’XM24 di Bologna, non solo testimonia di un clima politico nazionale e locale in cui le squadre fasciste si sentono nuovamente legittimate ad aggredire coltelli alla mano, ma anche la totale impunità che ormai circonda questo tipo di azioni. La tenace e lucida determinazione della madre di Renato nel denunciare in tutte le sedi l’omicidio del figlio non è bastata e nel giorno del ricordo le strade della capitale si bagnano ancora di sangue. Ancora una volta siamo costretti ad assistere ad un esercizio della violenza nei confronti di chi quotidianamente testimonia il proprio antifascismo.
    Da più parti ci sentiamo dire che le aggressioni fasciste sono un residuo di un passato ormai definitivamente sepolto e che queste squadre sono espressione solo di un disagio esistenziale. L’aggressione proprio nel giorno del ricordo di Renato, è la più evidente smentita, se ancora era necessaria, di simili discorsi che tendono esclusivamente a giustificare il proprio sottrarsi rispetto ad una pratica quotidiana dell’antifascismo. Semmai oggi assistiamo ad intreccio sempre più stretto tra squadrismo fascista nei quartieri popolari e azione istituzionale di governo, all’insegna di una comune volontà di cancellare ogni forma di resistenza e istanza di trasformazione dell’esistente. La pratica dell’antifascismo e il conflitto contro la nuova destra al governo sempre più sono una sola lotta.
    La teoria dell ‘equidistanza, fatta propria dalle varie giunte comunali, sottolinea ancora una volta il pericolo che questi atti vengano visti come risse tra bande opposte, di cui purtroppo troviamo l’esempio più lampante nella ricostruzione in sede giudiziaria della storia di Renato.
    Sappiamo bene invece il significato delle parole:agguati,aggressioni,omicidi e non lo scordiamo.

    Solidarietà ai compagni aggrediti
    Con Renato nel cuore, ora e sempre resistenza

    XM24

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