Da buon postfascista, Gianfranco Fini non ha alcuna pietà per i morti altrui. Secondo Fini, le contestazioni dei giorni scorsi contro la Fiera del libro di Torino (durante le quali sono state bruciate alcune bandiere israeliane e statunitensi) sarebbero «molto più gravi» rispetto all’omicidio di Nicola Tommasoli a Verona, ad opera di giovani neofascisti.
«Quel gruppo neonazista – dice ancora Fini – va preso, messo in galera e rieducato, non ci può essere nessun tipo di solidarietà». Già, con «quel gruppo neonazista» Fini non può solidarizzare, ma con altri che si limitano a bastonare i “diversi” e gli indesiderati, con le “ronde” di fanatici e nostalgici, con lo squadrismo “moderato” magari vi potrà essere un qualche esplicito «tipo di solidarietà»…
Intanto Alleanza Nazionale parte con le “ronde” anche a Bologna. Per farsi riconoscere i “vigilantes” di AN avranno cappellino e fascetta con il simbolo delle Frecce tricolori…
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/bologna/2008/05/05/85825-domani_strada_ronde.shtml