Attenzione: l’appello a boicottare il Lokomotiv è stato ritirato dall’AAP
per maggiori informazioni leggi il comunicato del 1/04/2008
Toglietevi i baffi, vi abbiamo riconosciuto!
Lunedì 31 marzo il circolo ARCI “Locomotiv”, via Serlio 25/2, ospiterà una “Serata per presentare il Progetto Eurasia” con la presenza dei postfascisti Aldo Braccio, Stefano Vernole e Federico Roberti e la proiezione del film turco “La valle dei lupi”.
Come si sa, l’ideologia del Fascismo è nata storicamente da una rete di scambi e ibridazioni tra “destra” e “sinistra”, combinando lotta di classe e nazionalismo, dittatura del proletariato e stirpe eletta, socialismo e razzismo.
L’ideologia fascista da sempre si è alimentata di discorsi rivoluzionari e libertari per virarli verso l’autoritarismo. Per questo la resistibile ascesa del fascismo porta sempre con sé persistenti fenomeni di collaborazionismo e mimetismo politico. Per questo i nefascisti sono tanto interessati a fare discorsi “di sinistra”, “anticapitalisti”, “rivoluzionari”, “antimperialisti”. Non da oggi è la loro strategia.
Ma le idee portate avanti dai neofascisti attuali non sono che una versione aggiornata e travestita delle idee del fascismo storico. Alla lobby giudaico-pluto-massonica, cara alla propaganda nazista, subentra oggi la lobby mondialista. Al razzismo si sostituisce il “no all’immigrazione” e il “no al multiculturalismo”. E tuttavia il neofascismo continua a negare lo sterminio nazista, a esaltare il regime fascista, a praticare lo squadrismo “patriottico” contro immigrati, compagni, gay e lesbiche.
Anche il “Progetto Eurasia” si iscrive in questa strategia politica. La difesa delle differenze culturali è strumentalizzata dai neofascisti per invocare l’arroccamento nazionalista “eurasiatico”. L’anticapitalismo e l’attacco alle multinazionali nascondono una visione profondamente regressiva e conservatrice, che vorrebbe il “ritorno” a un’era gerarchica e premoderna. Analogamente, la contrapposizione al potere statale è considerata necessaria solo al formarsi di una nuova élite, e non a una trasformazione in senso democratico e libertario. Anche il loro antimperialismo non è difesa della libertà, ma politica di potenza, rivendicazione geopolitica della “Nazione Eurasia”. Così, nel contrapporsi all’imperialismo (ma solo a quello statunitense), i neofascisti si schierano con le forze politiche più retrive e reazionarie: con Hamas in Palestina, con le forze nazicomuniste russe, con i neonazisti americani.
Tuttavia, oggi come nel passato, il neofascismo è soltanto il braccio violento e intollerante del potere capitalista, il loro razzismo serve a gerarchizzare e opprimere la forza lavoro, il loro squadrismo serve a contrastare chi lotta realmente contro l’ingiustizia, lo sfruttamento e la guerra.
Per questo invitiamo tutt* a boicottare d’ora in poi il circolo ARCI “Locomotiv” di via Serlio 25/2. Non andateci. Smettete di frequentarlo. Scrivete mail di protesta.
Toglietevi i baffi, vi abbiamo riconosciuto!