Il giorno 2 agosto 2007, a Bologna, le squadre
della polizia ed i servizi d'ordine volontari del governo cercano di impedire
all'antifascismo militante di esprimersi:
prima della partenza del corteo da piazza Nettuno,
la DIGOS bolognese ferma due compagni che distribuivano il volantino dell'AAp
"Questo é lo stato"; i due compagni vengono identificati e viene redatto un
verbale di sequestro di circa 100 volantini.
Il corteo parte, e l'assemblea antifascista
permanente di Bologna sfila con il proprio striscione "contro ogni fascismo" e
distribuisce altre copie del volantino sequestrato. All'arrivo alla piazza della
stazione un cordone di celere impedisce allo striscione dell'AAp di entrare
nella piazza; l'ordine é evitare le contestazioni alle autorità che, come al
solito, sproloquiano dal palco. Contestazioni che comunque si producono sia dal
viale antistante dove sono segragati gli antifascisti, sia dalla piazza dove
prima i giovano comunisti invitano il ministro Damiano alle dimissioni e poi la
CUB vuole contestare il capo del governo. A quel punto gli anziani del servizio
d'ordine governativo iniziano una partita di "calci agli stinchi" selezionanado
come vittime le donne che contestano.
Niente di nuovo sotto il sole!
Alleghiamo il volantino posto sotto
sequestro.