Appello contro il concerto nazirock di sabato 12

Invitiamo tutte le realtà del movimento e dell’associazionismo bolognese ad aderire quanto più rapidamente possibile al seguente appello contro il concerto nazirock previsto sabato prossimo 12 dicembre in via Riva Reno, scrivendo a aap-bologna a riseup punto net

 

Nella ricorrenza della Strage di Piazza Fontana, coloro che farebbero meglio a tacere (una volta per tutte) hanno invece il coraggio di alzare la voce. Apprendiamo con sdegno che sabato 12 dicembre suoneranno al Club Anni ’80 di via Riva di Reno il gruppo nazi «Nessuna Resa». Il gruppo, la cui vicinanza agli ambienti di CasaPound è nota, segue e ricalca modi e strategie dell’«associazione culturale», i cui militanti si proclamano apertamente «fascisti del terzo millennio». Analogamente ai bravi ragazzi di CasaPound, il loro può risultare un tentativo confuso di invertire codici e valori: da un lato i loro testi inneggiano all’intolleranza verso i diversi; dall’altro si appropriano di parole e discorsi altrui, parlando di musica hardcore e di straightedge, ma dimenticandosi chi fossero e che cosa cantassero Black Flag, Minor Threat, Dead Kennedys e centinaia di altri gruppi hardcore nati a cavallo tra anni ’70 e ’80.

Come se non bastassero i loro tentativi di mescolare sistematicamente le carte in tavola, sono i recenti fatti di cronaca a ricordarci chi realmente siano i sedicenti militanti di CasaPound. Ricordiamo come a Napoli qualche giorno fa, una quindicina di militanti armati delle solite mazze tricolore (che sono in realtà manici di picconi) abbiano vigliaccamente aggredito alcuni compagni che stavano svolgendo un volantinaggio, ferendone gravemente uno (prognosi riservata per un versamento di sangue nei polmoni). Il copione è lo stesso di quando un anno fa a Piazza Navona aggredirono prima gli studenti medi e furono poi cacciati dagli studenti dell’Onda.

Possiamo quindi vedere come dietro la sedicente «associazione culturale» si nasconda in realtà un gruppo di individui le cui modalità sono vicine a quelle del peggior squadrismo fascista. Ricordiamo loro, ancora una volta, che Bologna è una città antifascista, medaglia d’oro per la Resistenza, e che intende rimanere tale. Riteniamo quindi doveroso l’intervento delle autorità pubbliche cittadine per l’annullamento di questo evento. Ad aggravare la situazione potrebbe esservi la presenza dei militanti neofascisti con conseguenti problemi di ordine pubblico, vista la presenza nella zona di via Riva di Reno di locali notturni.

Adesioni fin ora pervenute:

collettive
– Redazione del blog dell’Assemblea Antifascista Permanente di Bologna
– Rete dei Comunisti
– Movimento d’Identità Trans
– Bologna Prende Casa
– Associazione Sopra i Ponti
– Associazione Papillon-Rebibbia Onlus
– ANPI Pianoro
– Terre Libere
– cs Tpo
– Gruppo Prometeo
– Laboratorio Crash!
– Ciclofficina Popolare Ampio Raggio
– Aula C Autogestita
– Sinistra Critica (Bologna)
– Politecnico09
– Vag61
– Hard Coro De’ Marchi
– Let’s Queer
– Bartleby Spazio Occupato
– Spazio Pubblico Autogestito XM24
– Sinistra Ecologia Libertà (Bologna)
– Associazione Socio Culturale "Liberarte", Sacrofano (Roma)

individuali
– Valerio Evangelisti, scrittore
– Roberto Serra
– Emilio Manes
– Alice Guida
– Vincenza Perilli, ricercatrice precaria
– Emanuela Piazza
– Marcus Barone
– Pino Lucia
– Vito Zito (Coordinamento provinciale Sinistra Ecologia e Libertà Bari)
– Gian Marco Schirru
– Mattia Fanu
– Simone Dichiara
– Alessio Tamburello, studente universitario

 

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4 Responses to Appello contro il concerto nazirock di sabato 12

  1. PRC SAN PIETRO says:

    Compagni domani Sabato 12 dicembre 2009 a Bologna in occasione del quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana a Milano, il gruppo neonazista di Forza Nuova organizza un concerto provocazione!

    Ricordiamo che il 12 dicembre 1969, Piazza Fontana, Milano alle Ore 16:37 nella Banca Nazionale dell’Agricoltura una bomba provoca 17 morti e 88 feriti. L’attentato rientra nella strategia della tensione FASCISTA. Quella bomba, come altre tra cui quella che colpì Bologna nel 1980, apparteneva al disegno di una mente lucida dei Servizi segreti deviati e la Loggia massonica P2 e che reclutava i fascisti per attuarlo. Fascisti come Roberto Fiore, scappato all’estero subito dopo la strage di Bologna e oggi presidente di Forza Nuova. E’ proprio il gruppo politico nazista di Forza Nuova che organizza domani il concerto neo-nazista nella sua sede in via Riva di Reno.

    Attraverso questo concerto questi militanti nazisti organizzano una vera e propria provocazione, sono gli stessi che si rendono spesso protagonisti di aggressioni, ferimenti alcuni anche mortali dei compagni e di inermi cittadini, come quelli di Nicola Tommasoli avvenuta a Verona il 1° maggio 2008.

    Compagni dobbiamo CONTRASTARLI IN STRADA!!

    Dobbiamo manifestare contro questi nazi-fascisti nell’anniversario della strage di piazza Fontana!!

    Il Circolo PRC “F.Lorusso” di S. Pietro in Casale aderisce alla manifestazione indetta dalla Rete Antifascista .

    Saremo presenti al CONCENTRAMENTO ANTIFASCISTA A PORTA LAME A BOLOGNA SABATO 12 DICEMBRE ALLE ORE 14.

    PARTECIPIAMO TUTTI AL CONCENTRAMENTO ANTIFASCISTA!!

    Saluti comunisti e anticapitalisti.

    Circolo PRC ” F.Lorusso” San Pietro in Casale

  2. Domenico says:

    L’assemblea degli iscritti a Sinistra Ecologia e Libertà aderisce all’appello della Assemblea Antifascista ritenendo doveroso l’intervento delle autorità pubbliche cittadine per l’annullamento di questo evento.
    Sinistra Ecologia e Libertà chiede quindi al Presidente del Quartiere Porto Elena Leti e al Sindaco di Bologna Flavio Delbono di esprimere una posizione di chiara condanna.

    Sinistra Ecologia e Liberta’ – Bologna

  3. michele cirinesi says:

    aderiamo all’appello dell’assemblea antifascista
    SINISTRA CRITICA BOLOGNA

  4. Antifa Siena says:

    Solidarietà dal Coordinamento Antifascista Senese. A Siena il 28 novembre Casa Pound Siena ha provato ad organizzare un concerto Nazi-Rock con Hate for Breakfast e Nessuna Resa; per contrastare questo evento abbiamo mobilitato l’ opinione pubblica, convocando una conferenza stampa che ha prodotto un’ interrogazione orale urgente in consiglio comunale. In seguito alla nostra mobilitazione i proprietari dei diversi locali del senese e i fornitori di service si sono fermamente rifiutati di offrire il loro contributo all’esibizione di gruppi neo-fascisti. Gli organizzatori del concerto si sono pertanto trovati nell’impossibiltà di realizzarlo, riducendosi a fare un semplice aperitivo nel loro ridotto.
    Speriamo che la nostra esperienza si possa ripetere a Bologna come in altre città, dove il riemergere di gruppi ed ideologie neofasciste costituisce un reale ed inquietante pericolo sociale.

    http://antifasiena.wordpress.com

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