1 maggio 2007

Bologna, 1 maggio. Nel corso della notte i soliti topi di fogna hanno danneggiato la lapide dedicata al ricordo dell’eroe partigiano Amos Facchini in via Lionello Spada, bruciando la corona portata per l’anniversario della Liberazione e danneggiando l’iscrizione che ricorda il suo sacrificio, nei giorni durissimi della lotta partigiana per la liberazione della città.

Amos Facchini (1927-1944), nome di battaglia “Gioia, Ciccio”, militò nella 7ma brigata GAP Gianni Garibaldi e operò a Bologna. Partecipò ai combattimenti di porta Lame e della Bolognina. Durante quest’ultimo, avvenuto il 15 novembre 1944, si suicidò perché rimasto privo di munizioni mentre era inseguito dai nazifascisti.

«Componente di brigata GAP, si distingueva per coraggio, perizia ed abnegazione in molteplici difficili azioni di guerra, infliggendo all’oppressore gravi perdite e recuperando abilmente notevoli quantità di materiale bellico, molto utile per intensificare l’impari lotta. Nel corso di un duro attacco contro preponderante avversario, resosi conto della impossibilità di resistere sul posto, raggiungeva rischiosamente una posizione dominante e con nutrito fuoco della sua mitragliatrice fronteggiava validamente il nemico, consentendo così ai suoi di porsi in salvo. Nell’esecuzione di tale generosa impresa, colpito a morte, cadeva eroicamente».

http://certosa.cineca.it/2/partigiano.php?ID=478176

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